domenica 23 gennaio 2011

Recensione: Le Il castello errante di Howl (Dvd)

L'incantevole storia di un castello vagabondo...



Da poco tempo ho intrapreso la passione per il regista giapponese Hayao Miyazaki , vi ricorderete di lui probabilmente per uno dei suoi ultimi film Ponyo sulla scogliera . Beh, se nemmeno il titolo di questo film vi fa ricordare qualcosa, non c'è altro da dire che cominciare a spiegarvi le motivazioni per le quali sostengo che questo film sia uno dei più belli che io abbia mai visto.
Nonostante la mia cultura cinematografica sia abbastanza ampia, non avevo mai sentito parlare de Il castello errante di Howl . E' successo una sera due annetti fa in cui mia madre lo prese in videoteca, curiosa perché gliene avevano parlato molto bene. Così ci siamo messe a guardarlo. Sono un pò titubante nei confronti dei cartoni giapponesi, li apprezzavo molto quando ero adolescente, ma crescendo forse hanno perso un pò di fascino ai miei occhi. Nonostante ciò iniziammo a guardarlo e dopo 10 minuti ero già incollata allo schermo! Così ho deciso di acquistarlo e di guardarmelo infinite volte...
Ma...
Di che cosa tratta questo cartone?
Ma soprattutto....
Che cosa sarebbe questo castello errante di Howl?
Vi premetto che questo cartone è estremamente fantasioso , non vi è nulla di logico o reale, le scene, i personaggi a volte sono senza senso lasciando spazio a quella immaginazione e a quei dubbi che sollecitano curiosità ed emozioni indescrivibili. La magia è la protagonista per eccellenza.
Riprendendo il discorso..
Il castello errante di Howl è un vero e proprio castello, ma non pensate ai tipici e comuni castelli di pietra con la principessa, il principe azzurro sul cavallo bianco e quant'altro, qui si tratta di cose ben diverse. Questo castello a prima vista sembra un assemblaggio di vecchie ferraglie, tubi, pezzi di acciaio, travi di legno che danno la forma al castello che assume la forma di due occhi e una bocca dentata che cammina. E qui il motivo per l'aggettivo errante , poiché si muove. Ebbene sì, avete capito bene! Come scritto precedentemente, non è un castello comune, oltre ad avere una forma inusuale, cammina pure . Infatti questa specie di castello-occhi-bocca dentata-ferraglia vecchia, dispone di un paio di gambe (anch'esse composte da ferri vecchi, tubi, legno ecc...) con le quali si può muovere.
Da notare l'estrema accuratezza con la quale il castello è stato disegnato (immagine3).
Ma...Come fa a muoversi?
All'interno del castello vi è un caminetto con del fuoco che dona al castello l'energia sufficiente per muoversi. Ma non è un fuoco comune, ve l'ho già detto che questo castello non assomiglia affatto ad un castello normale? Credo di sì! Qui si tratta del demone delfuoco domestico Calcifer(immagine1). Egli è il mio personaggio preferito in assoluto! Non fatevi ingannare dal sostantivo "demone" , non c'entra assolutamente niente con quello che state immaginando o pensando, tutt'altro! Calcifer è divertente, spassoso e anche molto dolce! E' un fuoco provvisto di mani che riesce a prendere da solo la legna per potersi autoalimentare e poter mandare avanti la baracca. Per giunta èun fuoco parlante , quando apre bocca è veramente spassoso! ADORO FOLLEMENTE QUESTO PERSONAGGIO!
E per quanto riguarda Howl? Che cos'è o chi è Howl?
Howl è il personaggio principale della storia . Sinceramente è quello che preferisco meno poiché è un pò "palloso" , ma d'altronde gli è stato inflitto un maleficio quindi di sicuro non può sprizzare felicità da nessun poro. Comunque... Howl è un mago ed è il proprietario del castello errante. Egli nel castello ha le sembianze di un umano come tanti altri, ma non appena esce dal castello (a causa del maleficio inflittogli dalla strega delle Lande) si trasforma in un uccello nero costretto a combattere per il regno di Ingary (ovviamente non esistente, frutto dell'immaginazione del regista). Ingary è assediata da esplosioni e lotte, il re del regno ha scatenato una guerra in cui sono richiamati tutti i maghi e le streghe per difendere Ingary. Howl però vorrebbe non farne parte, a lui non interessa, vive stancamente con fare angosciato questo dovere a lui imposto che va contro i suoi principi di libertà e tranquillità.
Ma...Come nasce la storia?
Tutto comincia con Sophie , una ragazzina a cui è stata inflitta una maledizione sempre dalla strega delle Lande: viene trasformata in una vecchietta rugosa e indolenzita. Non potendo tornare a casa poiché non saprebbe come spiegare l'accaduto, girovaga trovando così un altro personaggio molto importante e alquanto bizzarro: uno spaventapasseri saltellante che Sophie denominerà testa di rapa . Egli la condurrà verso il castello errante ove conoscerà il bambino aiutante di Howl , Calcifer e ovviamente Howl.
Da qui ha inizio l'avventura...
Spesso ho citato la strega delle Lande (immagine2) che sembrerebbe avere il brutto vizietto di regalare maledizioni a chi non le va a genio anche solo a pelle. Ebbene sì, la cara strega delle Ande è così, non ha pietà per nessuno. Piena di potere e di magia, infligge fatture e costrizioni a chiunque ella vuole. Nonostante questo però non è un personaggio che tendenzialmente si odia, solitamente l'antagonista è colui che noi spettatori vorremmo che venga annientato il prima possibile, in questo caso però non è così, soprattutto quando anche ella viene trasformata in una povera vecchietta rugosa e affaticata, per la quale possiamo provare solo compassione e dolcezza.
Una caratteristica originale del castello è la presenza della porta principale dalla quale si può accedere a universi diversi. Al di sopra della porta infatti troviamo un cerchio rotante diviso in fasce colorate, ognuna corrisponde ad una delle varie dimensioni alle quali si accede una volta aperta la porta. Non appena il cerchio smette di girare e si ferma su di un colore, la freccia delineerà a quale universo si sta per accedere. Tra i tanti troviamo anche il mondo reale che Sophie ha abbandonato momentaneamente per intraprendere il viaggio con Howl e la sua ciurma.

Personalmente parlando... 
Il cartone non si presta solo ad un eccezionale mix di colori, personaggi non usuali, animazioni magiche, mondi fantastici e una trama incredibilmente originale e coinvolgente , ma il nostro Miyazaki vuole anche trasmetterci dei messaggi, messaggi che riguardano la vita, l'amore, che cos'è il bene e che cos'è il male (la guerra che colpisce il regno di Ingary) e soprattutto la bellezza della vecchiaia . E' un aspetto che non ho mai trovato in nessun altro cartone, certo, i messaggi d'amore e di pace li troviamo in tantissimi altri cartoni, ma è il modo di esprimere tali messaggi che contraddistingue sia il regista che l'opera stessa . I mezzi di cui si avvale Miyazaki sono eleganti, fini, non espressamente diretti, ma delineati da una sorta di velo che man mano viene scoperto durante la visione della pellicola. 
La vecchiaia (come spiega il regista stesso in molte sue interviste) è vista in questo cartone come una sorta di punizione, infatti quando la strega delle Lande perde i suoi poteri e diventa una vecchietta goffa e anonima, assistiamo ad un retrocedere della vita espressamente visibile attraverso sia le sembianze del corpo, sia quelle dello spirito. La strega diventa un peso morto, un qualcosa che appesantisce la velocità degli avventurieri e quindi ne rallenta il passo. Ma non sempre Miyazaki ci mostra la vecchiaia come punto debole e alquanto intralciante, infatti la forza e la determinazione di Sophie ne è un esempio eclatante. Non si perde mai di animo, pulisce il castello (mai pulito prima quindi terribilmente lercio) con tanta attenzione e passione, è il punto di forza soprattutto per Howl, il quale viene spesso e volentieri aiutato da Sophie dal punto di vista psicologico nonostante ella abbia da pensare molto viste le sue condizione causate dal maleficio.
L'attenzione ai dettagli è incredibilmente perfetta : ogni punto, ogni angolo, ogni ciglio, ogni sassolino, tutto è studiato e appassionatamente pensato e reso magico ed incantevole. Una delle caratteristiche a favore di Miyazaki è senza dubbio infatti la sua immensa immaginazione e originalità le quali partoriscono sempre idee, personaggi, ambientazioni, dialoghi, scenografie, dettagli che io personalmente non ho mai riscontrato in altri film o cartoni .
Concludo consigliando davvero con cuore questo cartone.
Sarete sicuramente sommersi da una grande e coinvolgente avventura che terrà i vostri occhi incollati allo schermo. I miei occhi erano letteralmente stregati ed incantati dal continuo susseguirsi di magiche ambientazioni, bizzarri personaggi e incantevoli trasformazioni.
Alcune curiosità...
Il cartone è tratto dal romanzo di Diana Wynne Jones che mantiene lo stesso titolo "Il castello errante di Howl'' che fu pubblicato nel lontano 1986. Miyazaki trasse la storia per il suo cartone appunto da questo romanzo, pubblicando il film nel 2004.
Durante il film si scoprirà che Calcifer in un qualche modo è legato alle maledizioni inflitte a Howl e a Sophie......
Ma non proseguo nella descrizione perché non voglio svelarvi altro! Potrebbe scapparmi qualcosa di troppo, magari il finale!

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giovedì 20 gennaio 2011

Recenesione: Tonimer Hypertonic Spray

Spray nasale decongestionante: ottimo prodotto!





Voi non potete neanche immaginare quanto odio la febbre, il raffreddore e tutte quelle "mala-condizioni" che portano il mio corpo a regredire nelle funzioni vitali (quali respirare, odorare, percepire ecc. ecc.)
L'ultimo malanno me lo sono preso proprio una settimana fa e tutt'ora lo sto ancora smaltendo....non vi dico che stress...ma per fortuna la mia ultima visita dal medico è servita per conoscere questo ottimo prodotto.
Vi premetto che non ho intenzione di fare un lungo monologo per rendere APPARENTEMENTE più importante questa mia recensione, di seguito mi limiterò a dire solo ciò che per me è realmente importante su questo (ottimo) prodotto.
innanzitutto

COS'è?

non è acqua santa, non è acqua termale e non è neanche acqua miracolosa, sulla confezione è scritto questo:
- Soluzione ipertonica sterile di acqua di mare, ad azione decongestionante della mucosa nasale e fluidificante del muco. Indicata per la pulizia delle fosse nasali in corso di malattie da raffreddamento e in particolare per il decongestionamento delle mucose nelle fasi acute di riniti allergiche, sinusiti e rinosinusiti.
Ebbene sì, non è altro che acqua di mare confezionata in un flacone sotto pressione (senza gas, ma con solo acqua e aria al suo interno).

COME FUNZIONA?

L'uso è semplicissimo e non richiede di particolare esperienza. Il flacone è provvisto di un beccuccio in plastica che andrà inserito nella cavità nasale prima di azionare il getto d'acqua. Sul libretto è consigliato di inclinare la testa su di un lato e, di conseguenza, precedere all'idratazione della narice superiore. Io personalmente molto spesso idrato le mie narici anche a testa dritta, l'unico inconveniente è qualche gocciolina che cola dal naso.

VALIDITA' DEL PRODOTTO

Come si evince dalla descrizione del prodotto stesso, questo prodotto non è altro che acqua di mare, ma pare che abbia notevoli effetti benefici sulle narici e sulle cavità nasali. Vi racconto il mio caso: febbre, raffreddore e quintali di fazzoletti consumati per spurgarmi dal catarro, potete immaginare quanto erano mal ridotte le mie vie respiratorie, in particolare le narici erano infiammate e gonfie. Dal primissimo uso di questo prodotto, l'infiammazione si è notevolmente placata donandomi una discreta tranquillità nel respirare. Ovviamente il catarro è rimasto, ma con vari spruzzi riesco a liquefare anche il catarro e, di conseguenza, riesco a liberarmene anche più facilmente.
Questo prodotto, non è un prodotto farmaceutico , non crea dipendenza e non ha effetti collaterali (se non quello che se viene spruzzato negli occhi, vi bruceranno gli occhi come quando nuotate ad occhi aperti nel mare)

CONCLUSIONI

A parer mio è un ottimo prodotto, oggettivamente il prezzo è buono (poco meno di 5 euro per 125ml di prodotto) ma se ci pensate bene, paghereste mai 5 euro per dell'acqua di MARE? Io l'ho fatto e ne sono felicemente soddisfatto, il prossimo raffreddore o sinusite allergica saprò che cosa usare per stare meglio.
Vorrei precisare anche che non sono assolutamente un medico e che sarebbe meglio che ne parlaste con il vostro medico prima di acquistarlo, ma se vi puo' rendere più tranquilli, il mio medico, durante la visita, si raccomandò di usare questo prodotto il più possibile perchè non avendo effetti collaterali, avrebbe avuto solo un affetto benefico per il mio stato.
Assolutamente non voglio fare pubblicità, quindi prima di prenderne 10 flaconi, provate un flacone e deduce da voi le vostre conclusioni....la mia è sicuramente molto positiva.







martedì 18 gennaio 2011

Recensione: Readbud.com


http://www.readbud.com/?ref=4970492 
Ammetto che anche io ero scettico all'inizio, ma con tutta la gente a cui ho sentito parlarne, la mia curiosità è sfociata in un primo timido approccio e poi alla totale approvazione di questo sito. 
COS'è E COME FUNZIONA? 

Cercando di essere sintetici ed esaustivi: questo sito è l'incrocio tra pubblicità e clientele in un sofisticato sistema di lettura di articoli di vari argomenti. Si basa su articoli di notizie generali e specifiche. Gli argomenti vengono scelti dall'utente e READBUD anche vincolato dalle pubbligità che pagano invia determinati articoli.
Lo scopo dell'utente è semplicemente leggere questi articoli (a volte trattano anche argomenti molto interessanti) e dargli un voto, di conseguenza verrà pagato per aver dato una valutazione (da una fino a cinque stelline) per quel determinato articolo.
E' verò , magari puoi non leggerlo tutto e votare lo stesso , ma se fai troppo il furbo e voti subito l'articolo , quindi si capisce palesemente che non l'hai letto, READBUD puoi procedere a bannarti....e forse perdi anche i DOLLARI AUSTRALIANI guadagnati.
Si avete capito bene, il guadagno non è come qua su ciao in euro ,ma bensì in dollari australiani, ma posso affermarvi con assoluta certezza che il guadagno giornaliero è quasi sempre superiore a un dollaro, io in appena 6 gg sono già a 9 dollari.
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http://www.readbud.com/?ref=4970492 


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Come dicevo prima, anche se non lo leggete, come dicevo prima, se usate un minimo di furbizia riuscite a farvi pagare lo stesso . Per furbizia intendo: non votare subito l'articolo appena l'hai aperto. Non cercare di aprire 2 articoli conteporaneamente e tutte quelle accortezze necessarie
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Conclusione: tenuto conto, che più passa il tempo e meno si guadagna, bisogna armarsi di un po' di pazienza..


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Recensione: Dove Deodorante Cotton Dry Spray


La scelta personale del deodorante
Questa volta il prodotto in questione riguarda un deodorante. Quanti se ne vedono in giro? Tantissimi, forse troppi! In commercio troviamo solitamente quelli spray secchi o "umidi", oppure roll-on o stick. Sinceramente ho sempre preferito gli spray secchi (dry spray) poiché mi hanno sempre dato molto fastidio quelli "umidi" in quanto tendono a bagnare la maglietta o il maglione che indosso, soprattutto d'estate che ovviamente si suda e quindi si assorbe con maggiore difficoltà. Perciò boccio i deodoranti "umidi". 
Per quanto riguarda invece quelli a sfera (roll-on o stick) li ho sempre trovati poco igienici perché vivendo con altre due persone in casa non mi è mai piaciuta l'idea di mettermi addosso fragranze o sostanze che siano passate sotto le ascelle di qualcun'altro, per quanti si stia parlando dei miei genitori rimane comunque non molto igienico. Per una profumazione personale può anche andare, ma in una situazione come la mia preferisco gli spray.
Il prodotto
Il prodotto in questione è un deodorante della Dove , marca molto nota e molto acquistata notando quanta gente la compra e ne fa uso. Non sono mai stata una grande ammiratrice della Dove poiché essa produce solitamente cosmetici molto profumati, per i miei gusti forse un pò troppo. E' scontato dire che trattandosi di un deodorante non può che essere profumato (anche se non è sempre così), ma ci sono profumi e profumi. Sono una ragazza tendenzialmente molto diffidente per quanto riguarda i profumi: non ho mai sopportato le profumazioni molto forti, non a caso non considero mai le profumeria se non solo per acquistare i trucchi. Ma diamo spazio all'esperienza personale per raccontarvi un pò che ne penso di questo prodotto...
Esperienza e considerazioni personali
Non ho comprato di mia spontanea volontà questo deodorante, me lo sono trovato lì in bagno sulla mensola. Come tutti i giorni mi sono lavata ed è giunto il fatidico momento del deodorante. E' una tragedia quando è finito quello che solitamente utilizzo io poiché mi tocca usare quelli di mio padre che sono spesso e volentieri molto forti e un pò scadenti. In quei giorni infatti è successo così: dopo essermi lavata NON C'ERA RIMASTA PIU' UNA GOCCIA DEL MIO DEODORANTE, così sono stata costretta a prendere quello che c'era e mi è capitato codesto prodotto:Dove Deodorante Cotton Dry Spray . Me lo spruzzo un pò e subito mi viene spontaneo un accenno di tosse e penso "MA QUANTO E' FORTE?". Esco un attimo dal bagno per respirare, forse avevo esagerato con lo spruzzo oppure realmente io non sopporto il profumo di questo deodorante... Non lo so, so solo che io e quel profumo non riuscivamo a stare nella stessa stanza! .
Successivamente, come di consueto, me ne esco a fare i miei giri ma sento sempre come una sensazione di bagnato sotto le ascelle e penso "Mah... strano! Mi sono lavata!". Ho pensato così perché solitamente una volta che mi lavo e applico il mio deodorante (non questo della Dove...) non sudo e mi sento bene. Va beh, continuo i miei giri senza pensarci e dopo un pò me ne torno a casa.
Verso l'ora di cena rientro a casa e prima di mettermi a cucinare e fare tutte le faccende casalinghe, mi dirigo in bagno per cambiarmi e mettermi in pigiama. Tolgo la maglietta e noto con piacere che il profumo è rimasto, non forte come la prima volta che l'avevo applicato ma, detta francamente, non puzzavo. 
Pecca gravissima però è l'alone sulla maglia! ARGH! Che nervoso! Insopportabili questi tipi di deodoranti! Ma su questo posso dire che è sempre soggettivo: ci sono deodoranti che in alcune persone fanno l'alone e in altre invece non lo fanno. Al mio moroso (che anche lui ce l'ha) non lo fa, invece a me continuamente. Forse questo dipende daltipo di pelle , da quanto traspira e probabilmente anche da quanto una persona normalmente suda o meno. Beh, so solo che a me l'alone lo fa, eccome se lo fa. E non va bene, proprio per niente. Per me un deodorante può essere anche il più buono, naturale, fresco al mondo, ma se vedo l'alone sulla maglia, non c'è pezza, lo boccio immediatamente. 
Il prezzo non lo ricordo con esattezza, ma credo si aggiri attorno ai 3 euro. Detta con estrema franchezza, possono essere spesi in modo migliore per acquistarne un altro di maggiore qualità. 
Per quanto riguarda invece la confezione , esso contiene 150 ml di deodorante ed esteriormente si presenta molto semplice ed eventualmente invitante: infatti al tatto questo deodorante non è completamente liscio, ma un pò ruvido. E' difficile da spiegare per iscritto, ma è una sensazione tattile che a me piace molto e mi piace averlo tra le mani. Ma come si dice "l'abito non fa il monaco", indi per cui non fatevi ingannare! E' comunque anche molto facile da utilizzare, molto pratico e "veloce", il tappo si toglie facilmente e altrettanto facilmente viene poi rimesso. Non che ci voglia un genio laureato in ingegneria, poiché quasi tutti poi i deodoranti sono così!
E qui sta per arrivare il bello, i due grossissimi ed imperdonabili svantaggi di questo deodorante consistono in:
1. TESTATO SUGLI ANIMALI , non fidatevi chi vi dice il contrario! La Dove è risaputo che testa, l'ha sempre fatto e sempre lo farà!
2. Di naturale c'è poco e niente , e questo probabilmente spiega anche la profumazione così tanto forte da farmi tossire. E qui vorrei elencarvi gli ingredienti presenti nel flacone. Oltre ad elencarveli, ho anche volutamente preferito descriverveli un pò per farvi capire quanta roba chimica c'è dentro...
INGREDIENTI
  • Butane, Isobutane, Propane - si ottiengono per distillazione del petrolio e gas naturale, per cui totalmente chimici ... quindi vedete un pò voi...
  • Aluminium Chlorohydrate - è un composto a base di alluminio . Si vocifera che sia una delle causee dell'insorgenza del tumore al seno. Il cloridrato di alluminio è ESTREMAMENTE CANCEROGENO, è severamente sconsigliato l'utilizzo!
  • PPG-14 Butyl Ether - di origine chimica.
  • Cyclomethicone - è un silicone grasso sintetico .
  • Parfum - profumo.
  • Disteardimonium Hectorite - agente di origine vegetale.
  • Helianthus Annuus Seed Oil - olio di semi di girasole.
  • C12-15 Alkyl Benzoate - antibiotico, emolliente.
  • Octyldodecanol - emolliente, solvente.
  • BHT - composto chimico.
  • Dimethiconol - antischiuma, emolliente. Altamente chimico.
  • Propylene Carbonate - solvente.
  • Citric Acid - agente tampone, sequestrante. Buon ingrediente.
  • Benzyl Alcohol - solvente.
  • Benzyl Benzoate - allergene del profumo.
  • Benzyl Salicylate - allergene del profumo.
  • Butylphenyl Methylpropional - altamente chimico , anche questo allergene del profumo.
  • Citronellol - additivo.
  • Hexyl Cinnamal - allergene del profumo.
  • Hydroxycitronellal - allergene estremamente chimico.
  • Cyclohexene Carboxaldehyde - molto chimico.
  • Limonene - allergene del profumo.
  • Linalool - allergene del profumo

Come si evince da questo elenco, possiamo notare che oltre alla terribile presenza del luminium Chlorohydrate , ovvero il cloridrato di alluminio, ingrediente estremamente tossico e pericolosissimo per le cellule mammarie , troviamo spesso gli allergeni del profumo . Avete notato quanti allergeni ci sono? TANTISSIMI. E' una cosa buona o una cosa cattiva? Informandomi qua e là ne deduco che non è assolutamente una buona cosa , sono infatti sostanze che possono creare allergia soprattutto su pelli molto sensibili. Anche magari persone che come me non sono affette da particolari allergie, a furia di usarli potrebbero "provocare" il sistema immunitario della pelle (se così può essere chiamato) fino a farsi venire un bel eritema o uno bello sfogo sulla pelle. Io soprattutto, come molte altre donne, che mi faccio la ceretta sotto le ascelle e quindi la pelle tende ad essere ancora più delicata e sensibile del solito... LUNGI DA ME! Nel Biodizionario comunque troviamo allergeni con pallino verde che sono diciamo "innocui", atri col pallino giallo che indicano di "fare attenzione" e altri con il pallino rosso che sono completamente da evitare. La maggior parte li ho trovati col pallino giallo , ma vista la quantità elevata presente nel prodotto e messi tutti assieme, non saranno sicuramente salutari per la nostra pelle.
Conclusioni e consigli
Concludo sconsigliandovi questo prodotto poiché, ricapitolando:
  • Eccessiva profumazione, da far tossire una volta spruzzato
  • Lascia l'alone sui vestiti
  • E' testato sugli animali
  • Estremamente chimico con la presenza di ingredienti tossici e cancerogeni e altri che potrebbero causare allergie



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Recenesione: Pomodori verdi fritti (Dvd)


Ultimamente concedo parecchio tempo al relax,(in effetti quasi esagero), ma questo mi permette di avere il tempo per guardare con calma, ed analizzare con il dovuto tempo, i film che decido di vedere.
Il film che vi proporrò in questa recensione si chiama "POMODORI VERDI FRITTI, alla fermata del treno",dalla copertina e dal trailer non ci avrei mai scommesso che poteva essere un film con dello spessore, invece sono rimasto stupito, non dico che sia soddisfatto di aver visto un film tutto al femminile, ma ammetto che ho visto un film con delle qualità. La qualità è dimostrata anche dalle 3 nomination agli Oscar del cinema e 3 nomination al Golden Globes, peccato soli che non abbia avuto la fortuna di aggiudicarsi nessuno di questi premi, ma 6 nomination son pur sempre una ottima pubblicità =)
TRAMA:
Tutto inizia con la storia di Evelyn (Kathy Bates...a parer mio l'attrice migliore del film), la quale è una casalinga troppo insoddisfatta ed annoiata della sua vita coniugale. Ma, non sapendo ancora cosa fare per migliorare il suo vivere quotidiano, si lascia trasportare dalle volontà del marito il quale non apprezza le sue cenette al lume di candela, ma preferisce stare davanti al televisore ad ingrassare e a bere birra.
Un giorno, durante la solita visita a una Zia del marito, la quale, come al solito, è piuttosto insofferente alla visione di Evelyn, questa povera casalinga decide di lasciare il marito solo con la zia e cercare compagnia altrove nell'ospedale. Qui trova una simpatica vecchietta che si presenta come Ninny, e con fare molto gentile e garbato inizia a raccontarle la storia di una giovane donna dell'Alabama degli anni 20, Idgie Threadgoode e della grande amicizia di quest'ultima con Ruth Jameson.
Dal perfetto intreccio, dato dal regista, della vita della casalinga confrontata con la vita di Idge, si ha una sorta di evoluzione personale di Evelyn, la quale tornerà (insieme al marito) anche le settimane successive, per farsi raccontare il seguito della storia.
Questa storia anni '20, le darà la forza di prendere in mano la sua vita e modificarla in meglio. Molto toccante è vedere quanto tutti corsi di autostima o corsi per migliorare la vita coniugale non le siano serviti a niente, invece una semplice storia raccontata con sincerità e passione, da una vecchia donna, la toccano a tal punto da darle la forza di decidere di migliorare la propria vita.

OPINIONE
Io confesso, in primis, di non essere un amante di questi romanzi tutti al femminile, ma devo ammettere che c'è della sostanza in questo film.
La regia e la struttura del film sono gestiti molto bene, con intrecci tra le 2 storie, molto ponderati e molto curati permettendo di seguire con facilità e con giusta comprensione, entrambe le storie raccontate.
Molto espressive e capaci sono tutte le attrici del film. 
Ho apprezzato molto i valori che vengono trasmessi valori, antirazzisti correlati con storie di grandi amicizie tra persone di colore e persone bianche in anni (quali sono gli anni '20/'30) nel quali erano molto pericolose questi tipi di amicizia. Inoltre a tratti, questo film pare narrare anche di una storia d'amore omosessuale tra le ragazze anche se inizialmente pare essere solo unilaterale.
I principi trasmessi dal film, a parer mio, sono sani e molto gradevoli, peccato solo per l'impostazione troppo al femminile e troppo romanzata del film.
CONCLUSIONI
Abituato a film più cruenti, quando vedo questi film così esplicitamente destinati a un pubblico femminile non sempre apprezzo, ma devo ammettere che questo film vale il prezzo d'acquisto...o almeno quello del noleggio al videonoleggio, io personalmente penso che non lo riguarderò più.
Effettivamente non so' se consigliarlo e sconsigliarverlo....vi posso dire noleggiatelo e poi ponderate sull'acquisto. Sicuramente per una donna è, a parer mio, un regalo gradito.

Spero di esservi kmq stato utile
buon continuo di giornata.










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Recensione: Ex Drummer (Dvd)


Premessa: nella mia opinione, che segue, vorrei cercare di non dilungarmi troppo sui dati tecnici del film in questione, per approfondire maggiormente e in maniera più diretta il mio personalissimo giudizio. Per coloro che si limitano a valutare una opinione solo dalla lunghezza, prego cordialmente di leggere interamente la mia opinione perchè è corta ma racchiude tutto il necessario per una valida opinione personalissima.

IL FILM
In un ordine un po' "a caso" viene raccontata una storia. Questa storia parla di uno scrittore e di 3 musicisti con degli handicap.
Una gruppo di 3 persone al limite del sociale, si reca a casa di questo scrittore molto famoso e benestante, e con modo pacato, parendo anche un po' impacciati, gli chiedono di suonare nel loro gruppo rock come batterista L'idea di una cosa così strana per la sua solita vita, convince lo scrittore ad accettare ma, per entrare nel gruppo necessita di avere anche lui un handicap e così, in manierà palese, si inventa di avere l'handicap di non saper suonare la batteria. Un po' storditi ed increduli i 3 musicisti accettano ed iniziano le prove musicali a casa del bassista, un omosessuale che vive con sua madre e tiene legato al letto con una camicia di forza, il padre. Quest'ultimo strano personaggio ha l'handicap di aver il braccio destro paralizzato: non puo' piegare il gomito e così tutto quello che fa', anche suonare , lo fa' con il braccio destro irrigidito. Il chitarrista invece presenta l'handicap di essere un po' sordo, ma vuole fare a tutti i costi la rock star, addirittura racconta che era meglio se perdeva la vista perchè senza l'udito è più difficile divetare un rock star.Questo strano personaggio stordito anche dalle droghe di cui si fa', vive con sua moglie e una figlia (la quale morirà nel corso del film). Ci rimane il Cantante, il quale suona la chitarra ed è ossessionato dalla madre del bassista, spesso vengono beccati in flagrante a fornicare, anche con la presenza del figlio bassista. Oltre a questo ha l'handicap di essere ossessionato dalle donne, odia le donne e le vorrebbe ammazzare tutte; tutte le donne tranne la grassa e pelata mamma del bassista.
Arriva la data del concerto e con un'ottima esibizione riescono a vincere il concorso....parte del merito è anche della madre del bassista che fornicò con un mezzo magnaccio, il quale persuase in maniera autoritaria la guiria in favore dei De feminist, questo è il nome del gruppo in questione
All'improvviso e in maniera scordinata, accadono una serie di sfortunate sventure: la piccola figlioletta del chitarrista muore in seguito alla negligenza del padre e della madre e dopo che la madre scappò il padre viene curato e riabilitato dalle droghe. La madre del bassista diventa la manager del gruppo e decide di fare delle modifiche al gruppo. Caccia il cantante sostituendosi a lui, e caccia anche lo scrittore-batterista sostituendolo con un frocetto, jimmy, il quale il giorno del concerto si era fatto sfondare l'ano da un tipo chiamato big dick: un tipo un po' pazzo ed alcolizzato, il quale era famoso per il suo pene enorme (nel film viene ripetutamente inquadrato questo fallo enorme)
Preso da questo affronto, la sera del successivo concerto dei nuovi De Feminist, lo scrittore assolda il cantante il quale, era anche lui stato cacciato dal gruppo, e lo convince ad andare a casa del batterista e slegare il padre dal letto al quale era tenuto prigioniero.
Lo slegano e , senza motivo, lo scrittore uccide il suo compare con varie pugnalate alle spalle e, tranquillamente, se ne va' a casa in moto per tornare a fare sesso con la sua compagna. Il povero padre finalmente libero da quel letto a cui era stato legato per gli ultimi anni, arma una pistaola con vari proiettili e quasi in maniera scontata poi ammezzerà tutto il gruppo, una volta tornato dal concerto. Ammazza tutti tranne il figlio ed usa l'ultimo proiettile per togliersi la vita.

e così finisce il film.....

io penso che che una storia così lascia senza parole, soprattutto se condita da scene esplicite di violenze di vario genere e squallide scene di sesso, anche omosessuale.
io sono rimasto senza parole, eppure tra nominacion ai vari festival del cinema, questo film si è confermato un valido film. A mio personalissimo parere, una delle poche cose belle di questo film sono i dialoghi: sono fatti in maniera fantasiosa e a volte paradossale condita con un pizzico di ottima regia, proponedo punti di vista ed inquadrature molto curate e ponderate, ma non c'è altro. 
La storia poteva essere interessande e convincente, invece viene troppo spesso rovinata da tutta quella violenza esplicita e dalle scene di cattivo gusto, le quali distolgono dalla storia ed impressionano in maniera improvvisa, senza nessuna escalation. Sicuramente tutto questo rende, questo film, di impatto....ma nn penso che tutti posano apprezzare questo lungometraggio, almeno, nella mia prima visione non sono riuscito ad apprezzarlo.



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Recensione: Lineamenti di economia politica (Alessandro Roncaglia)


Non sono solita a scrivere recensioni su libri, soprattutto se riguardano la politica o l'economia poiché il mio disinteressamento nei riguardi di queste due dottrine è voluto. Non mi interesso di politica, almeno quella attuale, reputo che interessarmi a ciò sia solo un modo per alimentare la mia sfiducia nei confronti dei parlamentari. Preferisco quindi un libro che evidenzi la storia della politica/economia, ma comunque per l'università sono "costretta" a sfogliare queste tipologie di libri, quindi dopo aver studiato questo mattone di conoscenza posso permettermi di fare un'opinione!!! Mi sento molto colta in questo momento ^_^
Dunque, il libro in questione di intitola Lineamenti di economia politica di Alessandro Roncaglia , Manuali Laterza, anno di pubblicazione 2007.
Il libro è suddiviso in 23 capitoli:
Capitolo I - La scienza economica
In questo capitolo si affronta la nascita dell'economia politica, sia come scienza sociale sia come dottrina economica. Vengono messi in rilievo i principali rami di questa scienza, i vari pensieri (da Adam Smith agli economisti marginalisti).
Capitolo II - I sistemi economici
Qui viene riportata la storia del feudalesimo e come da lì la nostra società si è evoluta al capitalismo, di conseguenza le innovazioni tecnologiche (riguardanti soprattutto il campo dell'agricoltura e del commercio), la popolazione e cosa ne consegue il suo sviluppo, e i tre blocchi a livello mondiale (paesi sviluppati, paesi in via di sviluppo e paesi del terzo mondo).
Capitolo III - La divisione del lavoro
In questo capitolo l'autore si concentra soprattutto sulle teorie di Adam Smith e il suo libro "La ricchezza delle nazioni". Si parlerà inoltre del lavoro orizzontale e del lavoro verticale, le relazioni tra settori economici, e il concetto del sovrappiù.
Capitolo IV - Mercato, concorrenza, prezzo
Vengono spiegati i concetti di mercato, concorrenza e prezzo, i legami tra questi e il ruolo all'interno della società. Inoltre vengono esplicati e analizzati termini come: il valore di scambio, il prezzo di mercato, il prezzo naturale e il costo di produzione.
Capitolo V - Il problema del valore: le teorie classiche
I concetti principali in questo capitolo sono: lavoro contenuto e lavoro comandato, legati ai termini di reddito, salario, saggio del profitto, concludendosi poi con con la teoria del valore-lavoro contenuto, i difetti di questa teoria e la soluzione di Sraffa.
Capitolo VI - La teoria marginalista del consumatore
Viene analizzata la teoria marginalista, i pro e i contro di questa tipologia di pensiero, la differenza tra utilità marginale e utilità totale, i bisogni e i beni economici. Capitolo che coinvolge molto il consumatore.
Capitolo VII - L'equilibrio tra domanda e offerta
La curva di domanda è il soggetto principale di questo capitolo, in più troviamo anche argomenti come: la condizione di concorrenza, la disutilità, l'equilibrio del produttore-consumatore e le varie analisi di tale equilibrio.
Capitolo VIII - La teoria marginalista dell'impresa
L'autore si concentrerà soprattutto sui fattori di produzione, soprattutto riguardanti l'impresa. Fattori di produzione come: capitale, lavoro e terra, e in più i vari legami tra lavoro e capitale (soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio tra questi). Verranno analizzati altri termini come costo medio, costo marginale, impresa monopolistica, concorrenza monopolistica ecc...
Capitolo IX - La teoria classica delle forme di mercato
Qui verranno messi in rilievo i fattori che hanno portato il pensiero marginalista a trasformarsi in pensiero concorrenziale, la curva ad U dei costi marginali e costi medi. Vengono introdotti anche nuovi termini come: l'oligopolio, le barriere all'entrata e il prezzo in equilibrio dell'oligopolio, e il principio del costo pieno.
Capitolo X - La teoria classica e marginalista dell'occupazione
Capitolo riguardante soprattutto la legge di Say e le critiche da parte di Keynes nei confronti della disciplina marginalista.
Capitolo XI - La teoria keynesiana dell'occupazione
In questo capitolo si studierà più che altro la concezione del reddito circolare di Keynes, il reddito nazionale, consumi e risparmi, distribuzione del reddito, ricchezza, gli investimenti, il modello di Harrod ecc...
Capitolo XII - La moneta e le banche
Questo è uno dei capitolo che ho trovato più interessante poiché tratta la storia della moneta: la nascita, le funzioni, i sistemi monetari ecc... Inoltre tratta anche l'origine delle banche, il funzionamento delle medesime, concludendosi con un'analisi del sistema bancario odierno.
Capitolo XIII - Il sistema bancario e i mercati finanziari
E' interessante conoscere il concetto di banca centrale, conoscere la banca italiana, le società di assicurazione, le obbligazioni, il tasso d'interesse, le azioni, la borsa, il rischio ecc...
Capitolo XIV - Le teorie della moneta
Gli argomenti principali sono: la teoria quantitativa e le critiche di Keynes rivolte alla medesima, in più troviamo anche i concetti de: mercato monetario, offerta di moneta, il monetarismo di Friedman.
Capitolo XV - Moneta e occupazione
Questo capitolo tratta principalmente il monetarismo, la concezione classica, la curva di Philips, e le teorie post-keynesiane.
Capitolo XVI - Il commercio internazionale
Qui possiamo trovare la bilancia dei pagamenti, le imprese multinazionali, i pregi e i difetti delle imprese multinazionali, la teoria del commercio internazionale.
Capitolo XVII - Il sistema monetario internazionale
Verrà analizzato più che altro il sistema aureo, gli accordi Bretton Woods e la sua cirsi, il dollaro, il Fondo Monetario Internazionale.
Capitolo XVIII - I mercati valutari
Tratta i mercati valutari le autorità autoritarie, le operazioni speculative sui mercati, la bilancia commerciale, la condizione di Marshall-Lerner.
Capitolo XIX - Aree commerciali e aree valutarie: L'Unione Europea
Come sono nate le aree di libero scambio, Unione Europea e il trattato di Maastricht.
Capitolo XX - Disoccupazione e inflazione
In questo capitolo vengono trattati i problemi della disoccupazione e dell'inflazione.
Capitolo XXI - Gli strumenti di politica economica
In questo capitolo viene esplicato il ruolo dello stato nell'economia, le causee dei fallimenti dei mercati, e un breve riassunto dei capitoli precedenti.
Capitolo XXII - Il problema del sottosviluppo
Capitolo XXIII - Divisione del lavoro e struttura sociale
Il soggetto principale riguarda i differenziali retributivi.
Considerazioni personali

Ammetto che è stata davvero dura riuscire a continuare questo libro, ho dovuto riassumerlo il più possibile poiché certi passaggi erano davvero difficili. Ma questo è un parere più che personale, tendo a fare fatica a capire certi concetti, soprattutto riguardanti questa tipologia di disciplina. Devo dire però che il libro è molto chiaro , infatti vi sono anche esempi semplici per poter far comprendere il lettore certi concetti che sono tutto tranne che intuitivi. 
A mio parere, ciò che rende molto difficile questo libro è anche la presenza di grafici con valute e numeri: molte teorie sono spiegate attraverso grafici non molto chiari... Anche se è un libro adatto a tutti e quindi non si necessita per forza di una conoscenza di base, nel caso delle illustrazioni grafiche alcuni passaggi sono lasciati un pò a sé. Per questo motivo ho dovuto integrare questi dubbi con ricerche su internet, così ho potuto schiarirmi le idee. 
Gli argomenti possono risultare sia molto interessanti che molto noiosi, questo dipende da un fattore esclusivamente soggettivo, dipende se una persona è interessata o meno a questi temi. Io personalmente non sono mai stata interessata, ma (come scritto precedentemente) sono "costretta" per motivi universitari. E' comunque una lettura che potrà integrare una propria cultura personale, non fa di certo male, ecco è questo che intendo. 
Consiglio la lettura di questo libro se vi interessano questi argomenti, se non vi interessano, lasciate perdere, come ho scritto prima, non è una lettura semplice e scorrevole, soprattutto se non siete interessati all'economia o alla politica.
Il libro contiene in tutto 468 pagine , quindi è anche molto lungo. 
L'ho pagato 26,00 euro , non è tanto considerando il numero elevato di pagine.
Grazie per la paziente lettura!
Ciao a tutti!!!!!!!!

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Recensione: Valetudo Biogena Save Rose


Ciao a tutti,
oggi volevo parlarvi di questa formidabile crema che mi ha suggerito la mia dermatologa dopo essere stata colpita da una dermatite da contatto al viso. 
Il prodotto in questione è una crema da giorno per il viso che si chiama Save Rose della Biogena. Sarò il più convincente possibile, perché è una crema estremamente... perfetta!
Save Rose è una crema specifica per chi ha la pelle molto sensibile, ma soprattutto rivolta a chi soffre di couperose , ovvero la rottura di vasi sul viso che rende la pelle molto arrossata e crea la formazione di venuzze molto accentuate. Il motivo principale dipende dalla fragilità soggettiva dei vasi. Io non sono affetta dalla couperose, però tendo ad avere la pelle molto sensibile soprattutto in questo periodo che, a causa del freddo, il mio viso oltre ad essere molto rosso, è anche molto dolorante. 
Come scritto precedentemente, ho avuto una dermatite da contatto al viso, causata da un ingrediente di un'altra crema che ha scaturito la mia allergia. Quindi la dermatologa mi ha suggerito questa crema, soprattutto durante la convalescenza.
Non ho riscontrato assolutamente nessun svantaggio in questo prodotto. E' decisamente una delle migliori creme mai provate . L'unica cosa, la sconsiglio alle persone che hanno la pelle grassa poiché, essendo molto sostanziosa, probabilmente l'assorbimento sarà più lento. Quello che però posso consigliarvi è magari di spalmarvene un pò alla sera prima di andare a letto, così anche se non si assorbe velocemente, stando in casa non vi preoccuperete dell'effetto "unto" sul vostro viso. So benissimo che stiamo parlando di una crema da giorno , ma per me è talmente tanto buona che merita di essere messa anche alla sera, infatti io faccio così. Tendenzialmente non faccio molta distinzione tra crema da giorno e crema da notte, forse faccio male ma non ho mai avuto particolari problemi, anzi, la mia pelle è molto curata. Mi piace molto questa crema anche perché i benefici si vedono! Io la uso da circa un annetto, e devo dire che la mia pelle è molto morbida, grazie anche ai filtri protettivi e ai numerosi altri principi ad azione calmante e dermoristrutturante. Ovviamente non è perfetta, la crema non funge da chirurgo plastico , ha un effetto ovviamente naturale, quindi non pensate che possa fare miracoli!!!!
Il profumo è molto gradevole, dolce e delicato. La dolcezza del suo profumo è sicuramente data dalla presenza dimandorla (Prunus Dulcis), burro di Karité (Butyrospermum Parkii), ingredienti naturali come anche: la pianta delle bacche (Ruscus Aculeatus) e la farnia (Quercus Robur). Sono presenti anche ingredienti chimici, ma non esageratamente. 
Consiglio di metterne comunque poca, poiché (come scritto precedentemente) è molto sostanziosa (essendo per pelli sensibili bisognose di idratazione), se messa troppa, si assorbirà più lentamente.
La pago sempre 17,10 euro che per me non è tanto vista l'efficacia e la ottima qualità. La crema contenuta è 50 ml , dura a lungo poiché ne va applicata poca. La si trova più che altro in farmacia, essendo un prodotto non commerciale non l'ho mai trovata negli ipermercati.
Se deve essere messa in valigia consiglio di chiudere bene il "tappino" con un pò di schock.. non è una "crema da viaggio" anche perché tende a scivolare dappertutto se mantenuta nella stessa posizione per un pò, quindi ci potrebbe essere la possibilità che possa perdere.
Le foto messe da me della crema non corrispondono a quella del prodotto in questione (la foto che si vede del prodotto), questo perché hanno "modernizzato" sia la confezione che il il barattolino, e ora la nuova linea è così. Se ne trovano anche con "vecchio design", ma tanto non cambia nulla, è la stessa identica crema.
Non è testata sugli animali. Anche se parte della crema è studiata in laboratorio, sono certa di questo, anche la dermatologa me l'ha confermato.. Diffido di ogni sito in cui viene riportato il contrario!
Grazie per la paziente lettura ^_^



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