Da poco tempo ho avuto l’occasione di vedere “Le morti di Ian Stone” e devo dire che non fa proprio per me!!
Il film
inizia con una partita di hockey. Ci troviamo a Londra. Il protagonista, Ian Stone, fa parte di una delle squadre che si stanno sfidando in questa partita, fa goal ma l’arbitro non lo considera valido essendo il tempo scaduto, nonostante sul tabellone sia chiaramente indicato che mancavano ancora 2 secondi. Accompagna la sua ragazza Jenny a casa e, una volta accompagnata, nel tragitto verso casa sua vede un uomo per terra su delle rotaie. Lo soccorre, ma non appena risale in macchina per chiamare i soccorsi, l’uomo sparisce ed improvvisamente Ian viene attaccato da un orribile creatura.Qui il tempo si ferma , e fin qui non ci capivo ancora niente, ma era troppo presto per poter trarre delle conclusioni.
Il film riprende
con Ian che si sveglia di soprassalto sulla scrivania di un ufficio. La sua stessa ragazza ricopre il ruolo della sua segretaria. Qui troviamo il protagonista nel ruolo di un dipendente di un ufficio. Mentre usciva dal lavoro vede nell’ascensore un uomo grasso che affannosamente cerca di arrivare il più presto possibile a piano terra, prendendo persino a pugni i bottoni dell’ascensore. Una volta apertosi l’ascensore, l’uomo fugge via. Una volta che Ian uscì dall’edificio vedrà il corpo dell’uomo steso per terra con la gente intorno che cerca di aiutarlo poiché sembrerebbe che abbia un attacco di epilessia. Tra la gente intorno a lui, Ian vede un uomo sospetto che tiene il braccio dell’uomo disteso. Sul braccio scorge delle vene nere con un flusso di liquidi, come se l’uomo sospetto stesse succhiando la vita al povero uomo disteso.Torna a casa dalla sua fidanzata, che non è quella della prima scena, e va tutto bene. Una volta uscito per lavoro il giorno successivo, il ragazzo sente qualcosa che non va: delle strane presenze sembrano osservarlo da tutti gli angoli delle vie, strade, porte ecc.. ed il suo orologio sembra fermarsi puntualmente. Un aiuto gli verrà dato da uno strano uomo che gli spiega che loro lo uccideranno sempre e lui rinascerà di continuo , continuando a vedere ombre e presenze mostruose attorno a sé che infine attaccheranno l’uomo che aveva cercato di aiutarlo.
Non so voi, ma io continuavo a non capire nulla.
Il ragazzo disperato torna a casa dalla sua ragazza che le spiega la tragica situazione, anche se è veramente assurda. Le ombre lo stavano inseguendo, erano ovunque lui respirasse, dormisse, mangiasse. OVUNQUE. La ragazza lo rincuora dicendole che va tutto bene e che doveva solo calmarsi. In un attimo lo trafigge con una specie di corno nero gigantesco (non so nemmeno io spiegarvi che cosa sia…) e lo uccide.
Il ragazzo disperato torna a casa dalla sua ragazza che le spiega la tragica situazione, anche se è veramente assurda. Le ombre lo stavano inseguendo, erano ovunque lui respirasse, dormisse, mangiasse. OVUNQUE. La ragazza lo rincuora dicendole che va tutto bene e che doveva solo calmarsi. In un attimo lo trafigge con una specie di corno nero gigantesco (non so nemmeno io spiegarvi che cosa sia…) e lo uccide.
BAM! ALTRA MORTE, ALTRA VITA
Di nuovo
ritroviamo Ian che fa il taxista. Accompagna Jenny a casa dei suoi genitori. Anche qui i due non si conoscono, anche se Ian di tanto in tanto ricorda qualcosa… Anche qui il protagonista è osservato da ogni angolo da delle creature, presenze, demoni, chiamateli come volete. Immediatamente capisce e una volta accompagnata Jenny a casa incredula per il suo comportamento strano, fugge via con il taxi. Tra una fuga ed un’altra Ian verrà per l’ennesima volta ferito da un furgone che lo investe, e gli viene dato il colpo di grazia da due uomini che poi si riveleranno altro…OVVIAMENTE… ALTRA VITA, ALTRA MORTE!
Noiosamente troviamo Ian Stone nei panni di un drogato. Jenny ricopre il ruolo della sua vicina di casa. Ian non dimentica le sue precedenti vite e sa con certezza che una volta che l’orologio si ferma, le presenze lo verranno a prendere e lo uccideranno. Il protagonista cerca di far ricordare alla sua vicina-ragazza-collega e tutto il resto le precedenti vite e la aiuta con una semplice frase ”tua madre vorrebbe che ti sposassi e avessi dei figli come le tue sorelle” , dettaglio che il vicino di casa non poteva sapere. La ragazza ricorda. Tra fughe, tormenti ecc… i due scappano e si nascondono nella metropolitana (OTTIMO LUOGO PER NASCONDERSI… VERO?). Alla fine le ombre lo prenderanno per l’ennesima volta, ma si suicida lui stesso sotto al treno per non far si che facessero del male a Jenny.LO SO CHE SIETE STANCHI, MA GIURO CHE E’ L’ULTIMA VITA!
Ian si risveglia in coma. Non può né muoversi né parlare. Jenny è la sua infermiera. Vi è una visione parallela per lo spettatore, in cui Ian è incatenato dalla testa ai piedi e parla con queste ombre che lo torturano a sangue e ripetutamente lo uccidono e lui continuamente si sveglia sempre incatenato.
MORALE DELLA FAVOLA
Le presenze-ombre-demoni descritti fino ad ora sono i cosiddetti “MIETITORI”, che si cibano della paura della gente. Ian faceva parte di loro ma una volta scoperto l’amore (che ovviamente provava per Jenny), scopre quanto sia più importante e più forte questo sentimento della paura stessa. Gli altri mietitori (che io pensavo ce ne fosse uno solo…) continuano ad ucciderlo per due motivi (da quello che ho capito):
- Perché non c’è paura più grande del momento prima della morte. Per loro è come una droga e ripetutamente lo fanno.
- Perché Ian si era ribellato a loro uccidendo uno dei mietitori. Aveva scoperto quanto valesse l’amore e non voleva più far parte di questa barbaria.
CONCLUDENDO
Più che scontato e banale, diventa alla fine il mietitore per eccellenza, incutendo una paura assurda tra i mietitori stessi. Diventerà ovviamente l’eroe di turno (COME POTEVA MANCARE?) che per amore resterà con Jenny ma continuerà a combattere contro gli altri mietitori che continueranno a perseguitarlo. Film piuttosto scadente direi, sia per la trama che per gli attori, ad un primo impatto mi ha ricordato molto vagamente ”The Butterfly Effect” , film a parer mio bellissimo. Ogni volta Ian rinascerà in una nuova vita e con una nuova collocazione nella società a causa dei mietitori che lo vogliono vedere soffrire per essersi ribellato e aver lasciato la sua “professione principale” per un’umana.
Trama a parer mio molto forzata. Niente è naturale. Un susseguirsi di scene che potrebbero risultare interessante, ma la storia dei mietitori proprio non funziona.
Le presenze demoniache sono realizzate molto bene, con grandi effetti speciali, ma se la trama non regge che importa poi?
Finale scontatissimo “vissero tutti felici e contenti”, a parte le ombre che continuano a seguirlo.
Unico aspetto positivo è la_ alta tensione_ : le ombre compaiono giorno e notte quando meno te lo immagini e non sono assolutamente di gran bell'aspetto.
Che dire… non ve lo consiglio. Piuttosto fatevi una passeggiata o leggete un libro che è meglio.Le presenze demoniache sono realizzate molto bene, con grandi effetti speciali, ma se la trama non regge che importa poi?
Finale scontatissimo “vissero tutti felici e contenti”, a parte le ombre che continuano a seguirlo.
Unico aspetto positivo è la_ alta tensione_ : le ombre compaiono giorno e notte quando meno te lo immagini e non sono assolutamente di gran bell'aspetto.
INFORMAZIONI GENERALI
REGIA: Dario PianaSCENEGGIATURA: Brendan William Hood
ATTORI: Mike Vogel, Andrew Buchan, Christina Cole, Michael Dixon, Michael Feast,Jaime Murray, James Bartle, Jason Durran
Ruoli ed Interpreti
FOTOGRAFIA: Stefano Morcaldo
MONTAGGIO: Celia Haining
MUSICHE: Elia Cmiral
PRODUZIONE: SWFX, Stan Winston Productions, Isle of Man Film Commission
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: Gran Bretagna, USA 2007
GENERE: Horror
DURATA: 87 Minuti
QUESTA MIA RECENSIONE è STATA PUBBLICATA, DA ME, ANCHE SU ALTRI SITI INTERNET IN CUI SONO INSCRITTO
MONTAGGIO: Celia Haining
MUSICHE: Elia Cmiral
PRODUZIONE: SWFX, Stan Winston Productions, Isle of Man Film Commission
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: Gran Bretagna, USA 2007
GENERE: Horror
DURATA: 87 Minuti
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