domenica 16 gennaio 2011

FIV: Virus dell'Immunodeficienza Felina


Questo argomento mi sta molto a cuore avendo io stessa un gatto di 3 anni con la FIV felina, ovvero la Sindrome di immunodeficienza felina. Penso sia un argomento interessante e che potrebbe esservi anche d’aiuto visto che è molto più diffusa di quanto possiate immaginare.

Che cos’è la FIV FELINA?

La FIV FELINA (Feline Immunodeficiency Virus) è una malattia che attacca il sistema immunitario del gatto, corrisponde più o meno all’AIDS che conosciamo purtroppo noi esseri umani. 
Il virus è presente nella saliva, nel sangue e nel liquido cerebro-spinale, ma il contagio avviene tramite soprattutto i morsi, per questo si pensa che siano i gatti maschi ad essere più a rischio perché sono solitamente quelli che (rispetto alle femmine) tendono di più a combattere e quindi sia a graffiare che a mordere. Il contagio non avviene assolutamente tramite ciotole d’acqua in comune, mangime in comune ecc.. è necessario per trasmettere il virus essere morso o graffiato (quindi a contatto diretto con il sangue/saliva).

I sintomi

Anche se non sono uguali per tutti, i sintomi solitamente sono:
  • infezioni respiratorie, agli occhi, alle vie urinarie, alla bocca e tutte le parti del corpo
  • dermatiti acute
  • stomatiti e fauciti
  • perdita dell’appetito e dimagrimento
  • ingrossamento dei linfonodi
  • letargia
  • grave dissenteria

Come si cura?

Purtroppo questa malattia non si cura. 
Si consiglia di non esporre i gatti immunodepressi a forti stress. Sono tendenzialmente più “resistenti” agli altri gatti, essendo abituati ad un certo sistema immunitario, ma non appena prendono un raffreddore o la febbre, sono molto più deboli rispetto ad altri e necessitano cure antibiotiche, ovviamente per il fatto che hanno un sistema immunitario che funziona “male”. Solitamente i gatti che vivono in appartamento, che ricevono affetto ed attenzioni e che vivono in un ambiente igienico e pulito, possono vivere molti anni senza problemi. 

Come si riscontra la malattia?

Esiste un test che si chiama Elisa che rileva anticorpi anti-FIV nel siero o nella saliva. Ovviamente deve essere effettuato da un veterinario. 

Si trasmette all’uomo?

ASSOLUTAMENTE NO!
Il virus non viene trasmesso né all’uomo né al cane, ma solo ai gatti. Il virus dell’uomo (AIDS) è completamente diverso da quello del gatto ed è quindi impossibile un contagio, come d’altronde noi non possiamo attaccare l’AIDS a loro. 

Esperienza personale

Ho un gatto da tre anni con la FIV felina. 
Ho trovato questo micino in mezzo alla campagna. Aveva solo un mese. Quando l’ho trovato non vi dico in che stato era ridotto, aveva gli occhi che erano pieni di pus ed ovviamente era cieco. Tutto questo causato dalla scarsa igiene in cui il mio micio viveva: la mamma aveva fatto più o meno 5 cuccioli, viveva in un stato pietoso tra vermi, fango e sporcizia. Gli altri sono stati più fortunati, a lui invece è stata riscontrata la FIV. 
Inizialmente non è stato molto semplice essendo cieco e avendo una infezione agli occhi molto grave. Il veterinario ci disse che se non lo trovavamo in tempo sarebbe morto sicuramente oppure gli sarebbero scoppiati gli occhi per la gravissima infezione. Abbiamo dovuto quindi aiutarlo con antibiotici e medicine per la congiuntivite virale gravissima dovuta appunto alla FIV. Mi sono ritenuta fortunata perché la malattia non si è evoluta alla FELV (Feline Leukemia Virus – Leucemia Virale Felina) molto più pesante che lo avrebbe sicuramente portato alla morte.
Dopo alcuni mesi per fortuna il mio micio ha cominciato a stare bene, si è integrato in casa in mezzo a tutti gli altri gatti e cani che ho e quindi ha potuto anche orientarsi meglio in casa, cosa che prima gli era molto difficile a causa della sua cecità. Anche quando giocava capitava spesso che sbattesse la testa contro i mobili, ora per fortuna non accade più.
Ora sta benissimo, l’infezione agli occhi è scomparsa ma purtroppo la cecità non si è potuta curare. È un giocherellone, grassottello, bellissimo, con il pelo lucido e pulito. Purtroppo non può uscire di casa ma lo accompagno qualche volta in giardino per fargli fare due corsette.
Non fatevi ingannare da questa malattia, non c’è niente da aver paura. 
Sono gatti normalissimi, coccoloni come tutti gli altri e se vengono trattati con affetto e curati quando è necessario, vivranno come tutti gli altri. Bisogna ricordarsi di vaccinarli tutti gli anni, è molto importante poiché il loro sistema immunitario è molto debole e sono soggetti ad infezioni ed una semplice febbre può trasformarsi anche in qualcosa di più grave.
Io ho quattro gatti, lui è decisamente quello più buono e affettuoso. Sono molto felice di averlo accolto in casa mia, è molto intelligente ed anche bello.
L’unica pecca è la paura che possa attaccarla agli altri gatti, ma non me la sentivo proprio di abbandonarlo in campagna o portarlo al gattile, quindi ho deciso di prendermi questa responsabilità e far fare il test Elisa ogni 6 mesi a tutti. Del resto non mi posso lamentare… è un gatto formidabile!!!!
E non credete assolutamente a quelle voci assurde che dicono che contagiano anche noi. Non so chi possa dirlo in giro, evidentemente non ha mai avuto un gatto con la FIV o non sa proprio niente a riguarda. Vi posso assicurare che sia io che la mia famiglia stiamo benissimo!
Spero di esservi stata utile e spero che anche voi aiuterete i poveri mici che sono affetti da questa malattia. Al gattile ce ne sono molti perché la gente li abbandona e non ho ancora capito il motivo.
Ciao e a presto!!!!

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