Da poco tempo ho intrapreso la passione per il regista giapponese Hayao Miyazaki , vi ricorderete di lui probabilmente per uno dei suoi ultimi film Ponyo sulla scogliera . Beh, se nemmeno il titolo di questo film vi fa ricordare qualcosa, non c'è altro da dire che cominciare a spiegarvi le motivazioni per le quali sostengo che questo film sia uno dei più belli che io abbia mai visto.
Nonostante la mia cultura cinematografica sia abbastanza ampia, non avevo mai sentito parlare de Il castello errante di Howl . E' successo una sera due annetti fa in cui mia madre lo prese in videoteca, curiosa perché gliene avevano parlato molto bene. Così ci siamo messe a guardarlo. Sono un pò titubante nei confronti dei cartoni giapponesi, li apprezzavo molto quando ero adolescente, ma crescendo forse hanno perso un pò di fascino ai miei occhi. Nonostante ciò iniziammo a guardarlo e dopo 10 minuti ero già incollata allo schermo! Così ho deciso di acquistarlo e di guardarmelo infinite volte...Ma...
Di che cosa tratta questo cartone?
Ma soprattutto....Che cosa sarebbe questo castello errante di Howl?
Vi premetto che questo cartone è estremamente fantasioso , non vi è nulla di logico o reale, le scene, i personaggi a volte sono senza senso lasciando spazio a quella immaginazione e a quei dubbi che sollecitano curiosità ed emozioni indescrivibili. La magia è la protagonista per eccellenza.Riprendendo il discorso..
Il castello errante di Howl è un vero e proprio castello, ma non pensate ai tipici e comuni castelli di pietra con la principessa, il principe azzurro sul cavallo bianco e quant'altro, qui si tratta di cose ben diverse. Questo castello a prima vista sembra un assemblaggio di vecchie ferraglie, tubi, pezzi di acciaio, travi di legno che danno la forma al castello che assume la forma di due occhi e una bocca dentata che cammina. E qui il motivo per l'aggettivo errante , poiché si muove. Ebbene sì, avete capito bene! Come scritto precedentemente, non è un castello comune, oltre ad avere una forma inusuale, cammina pure . Infatti questa specie di castello-occhi-bocca dentata-ferraglia vecchia, dispone di un paio di gambe (anch'esse composte da ferri vecchi, tubi, legno ecc...) con le quali si può muovere.
Da notare l'estrema accuratezza con la quale il castello è stato disegnato (immagine3).Il castello errante di Howl è un vero e proprio castello, ma non pensate ai tipici e comuni castelli di pietra con la principessa, il principe azzurro sul cavallo bianco e quant'altro, qui si tratta di cose ben diverse. Questo castello a prima vista sembra un assemblaggio di vecchie ferraglie, tubi, pezzi di acciaio, travi di legno che danno la forma al castello che assume la forma di due occhi e una bocca dentata che cammina. E qui il motivo per l'aggettivo errante , poiché si muove. Ebbene sì, avete capito bene! Come scritto precedentemente, non è un castello comune, oltre ad avere una forma inusuale, cammina pure . Infatti questa specie di castello-occhi-bocca dentata-ferraglia vecchia, dispone di un paio di gambe (anch'esse composte da ferri vecchi, tubi, legno ecc...) con le quali si può muovere.
Ma...Come fa a muoversi?
All'interno del castello vi è un caminetto con del fuoco che dona al castello l'energia sufficiente per muoversi. Ma non è un fuoco comune, ve l'ho già detto che questo castello non assomiglia affatto ad un castello normale? Credo di sì! Qui si tratta del demone delfuoco domestico Calcifer(immagine1). Egli è il mio personaggio preferito in assoluto! Non fatevi ingannare dal sostantivo "demone" , non c'entra assolutamente niente con quello che state immaginando o pensando, tutt'altro! Calcifer è divertente, spassoso e anche molto dolce! E' un fuoco provvisto di mani che riesce a prendere da solo la legna per potersi autoalimentare e poter mandare avanti la baracca. Per giunta èun fuoco parlante , quando apre bocca è veramente spassoso! ADORO FOLLEMENTE QUESTO PERSONAGGIO!
E per quanto riguarda Howl? Che cos'è o chi è Howl?Howl è il personaggio principale della storia . Sinceramente è quello che preferisco meno poiché è un pò "palloso" , ma d'altronde gli è stato inflitto un maleficio quindi di sicuro non può sprizzare felicità da nessun poro. Comunque... Howl è un mago ed è il proprietario del castello errante. Egli nel castello ha le sembianze di un umano come tanti altri, ma non appena esce dal castello (a causa del maleficio inflittogli dalla strega delle Lande) si trasforma in un uccello nero costretto a combattere per il regno di Ingary (ovviamente non esistente, frutto dell'immaginazione del regista). Ingary è assediata da esplosioni e lotte, il re del regno ha scatenato una guerra in cui sono richiamati tutti i maghi e le streghe per difendere Ingary. Howl però vorrebbe non farne parte, a lui non interessa, vive stancamente con fare angosciato questo dovere a lui imposto che va contro i suoi principi di libertà e tranquillità.
Ma...Come nasce la storia?Tutto comincia con Sophie , una ragazzina a cui è stata inflitta una maledizione sempre dalla strega delle Lande: viene trasformata in una vecchietta rugosa e indolenzita. Non potendo tornare a casa poiché non saprebbe come spiegare l'accaduto, girovaga trovando così un altro personaggio molto importante e alquanto bizzarro: uno spaventapasseri saltellante che Sophie denominerà testa di rapa . Egli la condurrà verso il castello errante ove conoscerà il bambino aiutante di Howl , Calcifer e ovviamente Howl.
Da qui ha inizio l'avventura...
Spesso ho citato la strega delle Lande (immagine2) che sembrerebbe avere il brutto vizietto di regalare maledizioni a chi non le va a genio anche solo a pelle. Ebbene sì, la cara strega delle Ande è così, non ha pietà per nessuno. Piena di potere e di magia, infligge fatture e costrizioni a chiunque ella vuole. Nonostante questo però non è un personaggio che tendenzialmente si odia, solitamente l'antagonista è colui che noi spettatori vorremmo che venga annientato il prima possibile, in questo caso però non è così, soprattutto quando anche ella viene trasformata in una povera vecchietta rugosa e affaticata, per la quale possiamo provare solo compassione e dolcezza.Da qui ha inizio l'avventura...
Una caratteristica originale del castello è la presenza della porta principale dalla quale si può accedere a universi diversi. Al di sopra della porta infatti troviamo un cerchio rotante diviso in fasce colorate, ognuna corrisponde ad una delle varie dimensioni alle quali si accede una volta aperta la porta. Non appena il cerchio smette di girare e si ferma su di un colore, la freccia delineerà a quale universo si sta per accedere. Tra i tanti troviamo anche il mondo reale che Sophie ha abbandonato momentaneamente per intraprendere il viaggio con Howl e la sua ciurma.
Personalmente parlando...
Il cartone non si presta solo ad un eccezionale mix di colori, personaggi non usuali, animazioni magiche, mondi fantastici e una trama incredibilmente originale e coinvolgente , ma il nostro Miyazaki vuole anche trasmetterci dei messaggi, messaggi che riguardano la vita, l'amore, che cos'è il bene e che cos'è il male (la guerra che colpisce il regno di Ingary) e soprattutto la bellezza della vecchiaia . E' un aspetto che non ho mai trovato in nessun altro cartone, certo, i messaggi d'amore e di pace li troviamo in tantissimi altri cartoni, ma è il modo di esprimere tali messaggi che contraddistingue sia il regista che l'opera stessa . I mezzi di cui si avvale Miyazaki sono eleganti, fini, non espressamente diretti, ma delineati da una sorta di velo che man mano viene scoperto durante la visione della pellicola.
La vecchiaia (come spiega il regista stesso in molte sue interviste) è vista in questo cartone come una sorta di punizione, infatti quando la strega delle Lande perde i suoi poteri e diventa una vecchietta goffa e anonima, assistiamo ad un retrocedere della vita espressamente visibile attraverso sia le sembianze del corpo, sia quelle dello spirito. La strega diventa un peso morto, un qualcosa che appesantisce la velocità degli avventurieri e quindi ne rallenta il passo. Ma non sempre Miyazaki ci mostra la vecchiaia come punto debole e alquanto intralciante, infatti la forza e la determinazione di Sophie ne è un esempio eclatante. Non si perde mai di animo, pulisce il castello (mai pulito prima quindi terribilmente lercio) con tanta attenzione e passione, è il punto di forza soprattutto per Howl, il quale viene spesso e volentieri aiutato da Sophie dal punto di vista psicologico nonostante ella abbia da pensare molto viste le sue condizione causate dal maleficio.
L'attenzione ai dettagli è incredibilmente perfetta : ogni punto, ogni angolo, ogni ciglio, ogni sassolino, tutto è studiato e appassionatamente pensato e reso magico ed incantevole. Una delle caratteristiche a favore di Miyazaki è senza dubbio infatti la sua immensa immaginazione e originalità le quali partoriscono sempre idee, personaggi, ambientazioni, dialoghi, scenografie, dettagli che io personalmente non ho mai riscontrato in altri film o cartoni .
Concludo consigliando davvero con cuore questo cartone.Sarete sicuramente sommersi da una grande e coinvolgente avventura che terrà i vostri occhi incollati allo schermo. I miei occhi erano letteralmente stregati ed incantati dal continuo susseguirsi di magiche ambientazioni, bizzarri personaggi e incantevoli trasformazioni.
Alcune curiosità...
Il cartone è tratto dal romanzo di Diana Wynne Jones che mantiene lo stesso titolo "Il castello errante di Howl'' che fu pubblicato nel lontano 1986. Miyazaki trasse la storia per il suo cartone appunto da questo romanzo, pubblicando il film nel 2004.
Durante il film si scoprirà che Calcifer in un qualche modo è legato alle maledizioni inflitte a Howl e a Sophie......Il cartone è tratto dal romanzo di Diana Wynne Jones che mantiene lo stesso titolo "Il castello errante di Howl'' che fu pubblicato nel lontano 1986. Miyazaki trasse la storia per il suo cartone appunto da questo romanzo, pubblicando il film nel 2004.
Ma non proseguo nella descrizione perché non voglio svelarvi altro! Potrebbe scapparmi qualcosa di troppo, magari il finale!
QUESTA MIA OPINIONE è STATA PUBBLICATA, DA ME, ANCHE SU ALTRI SITI IN CUI SONO INSCRITTO
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